Andrea Freschi

L'arrampicata, la montagna più in generale.

Una passione sopita che si è risvegliata in me alla "tenera" età di 27 anni. E' stato un colpo improvviso, che mi ha riportato alla memoria le passeggiate che il mio babbo mi portava a fare quando ero solo un ragazzino in età scolare. E così dai primi trekking e vie ferrate sono passato all'arrampicata, avendo la fortuna di conoscere e avere come maestri tante persone splendide. Il primo corso di alpinismo con le guide alpine Oreste (Bottiglieri) e Muyo (Giancarlo Maritano) è stato poi un trampolino che ha amplificato in me il desiderio di conoscenza verso la montagna. E da allora sempre più frequenti i viaggi verso le località alpine, sia ad ovest che ad est per vivere nel mio piccolo, quelle giornate che avevano il profumo di avventura, fino a ripetere vie importanti nelle alpi occidentali (Via Cassin allo sperone Walker, Grand Jorasses; Via Ratti-Vitali all'Aiguille Noire de Peuterey; Via Comici-Dimai alla Cima Grande di Lavaredo; Spigolo Strobel alla Roccheta Alta di Bosconero, per citarne alcune). Tutto ciò senza trascurare i magnifici posti che abbiamo per scalare e andare in montagna, qui nelle nostre zone. Questo percorso, arricchito da tre anni passati a Genova, dove ho potuto confrontarmi con una realtà diversa, dove la cultura della montagna è più diffusa rispetto alle nostre zone mi ha portato ad intraprendere il percorso da Guida Alpina, nella speranza di poter aiutare a portare un po' di cultura della montagna qui da noi.